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Dichiarazioni di interesse storico particolarmente importante

Indice

Attraverso l'indice è possibile visualizzare l'elenco dei complessi archivistici ordinati alfabeticamente per denominazione. L'elenco può essere anche filtrato per uno o più campi previsti nella sezione “Filtra schede”.

Schede disponibili: 5364
Filtra schede
  • Archivio degli Scrittori e della Cultura Regionale in Trieste
    privato
    Trieste
    • 2005/12/14 (dichiarazione di interesse storico)
  • Archivio del film muto “Idillio Infranto“ girato da Orazio Campanella (1900 - 1960)
    privato
    Acquaviva delle Fonti (Bari)
    • 2007/01/24 (dichiarazione di interesse storico)
  • Archivio della memoria degli esuli dell'Istria, Fiume, Dalmazia
    privato
    Sassari
    • 2002/07/10 (dichiarazione di interesse storico)
      L’archivio è una fonte storica di grande importanza per ricostruire una pagina drammatica dell'immediato secondo dopoguerra della storia nazionale. Grazie ad esso vengono ricostruiti l’ambiente sociale, i modi di vita delle popolazioni giuliano-dalmate nei luoghi di origine, le vicende di ogni intervistato, ma anche di suoi amici e parenti durante e dopo l’espatrio, le difficoltà dell’esilio e di inserimento nei luoghi di raccolta soprattutto dei componenti la comunità di fuoriusciti costituita a Fertilia nel 1947, presso Alghero.
  • Archivio della memoria di Odoardo Focherini (1913 - 2008)
    privato
    Carpi (Modena)
    • 2012/10/01 (dichiarazione di interesse storico)
      Il patrimonio documentario, composto dai due nuclei di Odoardo e Olga Focherini rappresenta una preziosa testimonianza per lo studio e la ricerca concernenti i temi della Shoa e della deportazione.
  • Archivio delle Donne di Latina (1976 - 2019)
    privato
    Latina
    • 2024/04/15 , numero repertorio: 27 (dichiarazione di interesse storico)
      L’archivio delle Donne di Latina riveste interesse storico particolarmente importante in quanto testimonianza della coraggiosa e appassionata attività svolta, principalmente nella città di Latina, dall’Associazione Centro Donna Lilith e, a partire dalla metà degli anni Settanta, dal Collettivo femminista e Coordinamento delle Donne: una vera fucina di pluralismi, del pensiero della differenza di genere e di pratiche politiche trasformative che ha dato l’avvio in tutta Italia, tra l’altro, alla ‘pratica dei processi’ partecipando alla grande stagione del femminismo italiano. Tale memoria storica si configura come tradizione femminista riconosciuta nella sua autorevolezza, risorsa di identità per la costruzione di soggettività femminili non convenzionali, testimonianza di pratiche di resistenza e di lotta contro la violenza sulle donne; rappresenta, pertanto, una bussola ideale nell'orientare, persone e collettività, verso un presente sempre più responsabile e consapevole.
  • Archivio di Casa Reale - Patrimonio privato
    privato
    Roma
    • 2010/08/18 , numero repertorio: 55 (dichiarazione di interesse storico)
      L'archivio è considerato di notevole interesse storico per l'importanza che la documentazione ha per la Storia della Real Casa
    • 2912/06/12 , numero repertorio: 12 (rinnovo dichiarazione di interesse storico)
  • Archivio di Cultura Popolare e di Guerra del Novecento
    privato
    Vigevano (Pavia)
    • 2021/12/28 , numero repertorio: 28 (dichiarazione di interesse storico)
      L’archivio rende testimonianza di un importante periodo della storia italiana.
  • Archivio di storia delle donne (1971 - 2006)
    privato
    Bologna
    • 2010/07/14 (dichiarazione di interesse storico)
      L'archivio costituisce una significativa testimonianza storica in riferimento agli studi di genere e per la storia delle donne dei secoli XIX e XX.
  • Archivio etnografico e musicale del Salento "Pietro Sassu" (1950 - 2000)
    privato
    Spongano (Lecce)
    • 2019/02/25 (dichiarazione di interesse storico)
      I materiali audiovisivi e a stampa conservati nella collezione documentano il ricco patrimonio di musiche tradizionali del Salento, il quale si ricollega direttamente alla storia sociale, culturale ed economica dell'intero territorio che quelle musiche ha prodotto. I canti raccolti, infatti, raccontano le dinamiche dei rapporti familiari, quelli sociali tra i contadini e proprietari terrieri, il sentire comune, le credenze religiose che nei secoli si sono mescolate a credenze pagane, dando vita a fenomeni quali il tarantismo e il neotarantismo, oggi importante attrattore culturale per il territorio. Inoltre la tutela del patrimonio documentale della collezione ha una grande importanza in quanto questo costituisce fonte rara di un patrimonio culturale immateriale che sta progressivamente scomparendo con la scomparsa dei suoi protagonisti.
  • Archivio ferroviario patrimoniale di Roma
    privato
    Roma
    • 2007/01/02 , numero repertorio: 683 (dichiarazione di interesse storico)